È da quando ho fatto il post sulla birra che me lo chiedete!! E oggi, dopo l'uva della settimana scorsa, è finalmente arrivato il suo momento...il vino!!
Il vino è una bevanda alcolica prodotta dalla fermentazione dell'uva. Le sue caratteristiche variano per moltissimi fattori, quali il vitigno in sé, il terreno, il clima, ecc. Tra quelle più rilevanti abbiamo il colore, la tipologia, la gradazione alcolica, il metodo produttivo, la nazione di provenienza e la denominazione.
Dal punto di vista nutrizionale, secondo i LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana), è consentito il consumo di vino pari a 2 bicchieri al giorno per l'uomo e uno per la donna, in mancanza di patologie.
Tra le sostanze presenti nel vino, soprattutto nel rosso, si hanno i polifenoli, per esempio il resveratrolo, che hanno proprietà cardioprotettive oltre che antiossidanti.
Il colore non è detto che corrisponda al colore dell'acino d'uva, infatti il vino bianco è prodotto sia da uve bianche che rosse, con l'eliminazione della buccia prima della fermentazione. Il rosato è prodotto da uve nere che vengono lavorate con la buccia che ad un certo punto verrà tolta, in modo che rimanga appunto un colore rosato. Entrambi vengono serviti freddi e accompagnano piatti semplici, di pesce o carne bianca.
Il vino rosso, invece, è ottenuto da mosto macerato con le bucce dell'uva, viene servito a temperatura più elevata ed è ottimo per accompagnare piatti di carne, cacciagione o formaggi.
Tra le diverse tipologie di vino possiamo distinguere il passito, prodotto appunto da uva appassita, il barricato, lasciato invecchiare in botti di legno più o meno pregiato, il novello, realizzato tramite macerazione carbonica, ovvero una fermentazione dell'acino all'interno di un contenitore stagno riempito di anidride carbonica. Esistono anche vini speciali, come lo spumante a cui vengono aggiunti lieviti, il vino liquoroso (come il Porto o lo Sherry) a cui viene aggiunto alcol e il vino aromatizzato (come il Vermut).
La gradazione alcolica dipende dal contenuto di zuccheri presenti nell'uva, più è matura, più contiene zuccheri, più sarà alto il contenuto di alcol. In generale può andare dal 4% degli spumanti dolci fino a superare il 20% nei vini liquorosi.
Soprattutto al giorno d'oggi si è molto più attenti al metodo di produzione, per esempio se si tratta di un vino biologico, ovvero che soddisfa requisiti minimi, come l'utilizzo di uve da agricoltura biologica, il divieto di additivi, avere la documentazione idonea di tutte le fasi di produzione, ecc.
Tutto ciò è riportato in etichetta, insieme alla nazione, o zona di produzione del vino e alle varie denominazioni se presenti.
Alcuni esempi di vini marchigiani con denominazioni certificate sono il Rosso Piceno DOC, la Lacrima di Morro d'Alba DOC, il Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC e l'Offida Pecorino DOCG.
Oltre al consumo come bevanda, il vino è un ottimo ingrediente per dolci, primi piatti come il risotto al vino rosso o secondi come le scaloppine al vino bianco.
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