Fritte, arrosto o bollite, ripetiamo tutti insieme: "Le patate non sono verdure!!"
La patata è un tubero importato dall'America ai tempi dei conquistadores.
Perché non è una verdura??
Basta leggere le quantità di macronutrienti che la compongono; infatti per 100 g di prodotto abbiamo 2,1 g di proteine, 1,0 g di lipidi e 17,9 g di carboidrati, per un totale di 85 kcal. A differenza delle altre verdure (vedi #IlCarciofo o #IlPorro) ha molti più carboidrati e quindi più calorie.
Per questo va considerata come sostituto del pane o della pasta, per esempio 1 fetta di pane da 30 g può essere sostituita da una piccola patata da 100 g.
Tra i minerali e le vitamine possiamo evidenziare buon apporto di potassio in grado di ridurre il rischio di calcoli renali frequenti e di perdita di tessuto osseo nella normale condizione di invecchiamento e vitamina B3 fondamentale per la respirazione delle cellule, favorisce la circolazione sanguigna, la digestione ed è protettiva per la pelle.
Ne esistono tante varietà, come le patate novelle, ottime da cuocere con tutta la buccia, patate a pasta bianca, molto farinose e facili da schiacciare, patate a pasta gialla, usate per lo più per friggere e patate a buccia rossa, da fare al forno o al cartoccio.
La patata non ha controindicazioni, ma può essere consumata solo cotta. Esistono molti metodi di cottura: bollite, arrosto, al cartoccio, in padella o (ahimè) anche fritte. Come per tutti gli altri piatti, sarebbe da evitare l'utilizzo di olio per soffritti o fritti, che dovrebbe invece essere aggiunto a crudo nelle quantità indicate. Nel caso in cui sia quell'occasione speciale per cui non si può fare a meno delle patatine fritte, utilizzare un olio adatto con un alto punto di fumo, per esempio di arachide o di girasole. Dopo l'utilizzo, NON versarlo nel lavandino, ma smaltirlo negli appositi secchi per la differenziata.
Altre pietanze in cui partecipano come ingredienti principali sono, per esempio, il purè, lo sformato di patate e gli gnocchi.
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